Nicola Giuliano è un producer e production manager, conosciuto per film come “Il divo” (2008) “This Must Be the Place” (2011) e per il premio Oscar “La grande bellezza” (2013).
Ha frequentato il Centro Sperimentale di Cinematografia a Roma e nel 1994 fonda con Francesca Cima e Carlotta Calori la sua casa di produzione cinematografica Indigo Film. Nicola Giuliano è stato direttore di produzione e organizzatore per i film di Mario Martone, Stafano Incerti, Mimmo Calopresti, Pappi Corsicato, Antonio Capuano, Nanni Moretti e ha collaborato attivamente per anni con Teatri Uniti di Napoli.
Dal 2001 diventa docente esterno di post-produzione presso la Scuola Nazionale di Cinema di Roma per i corsi di montaggio, produzione e suono. Nello stesso anno la Indigo Film produce il film lungometraggio, “L’Uomo in Più”, opera prima di Paolo Sorrentino, presentato in concorso al Festival di Venezia e accolto favorevolmente dalla critica italiana ed estera.
Nel 2002 insegna Produzione Cinematografica presso l’Istituto Universitario Suor Orsola Benincasa di Napoli per il Corso di laurea in Scienze della comunicazione. Dal 2004 tiene annualmente un seminario di Produzione low budget presso la Escuola International de Cinema y Television di S.Antonio de los Banos a Cuba.
Nel 2007 si presenta al Festival di Venezia con tre produzioni: i documentari “Il passaggio della linea” di Pietro Marcello (nella sezione Orizzonti doc), “Bianciardi!” di Massimo Coppola (nella sezione Giornate degli Autori) e il film lungometraggio “La ragazza del lago”, opera prima di Andrea Molaioli, selezionato dalla Settimana Internazionale della Critica. Il film diventa un vero “caso” nel panorama della stagione cinematografica 2007-2008, sia per il successo di pubblico che ottiene sia per la vittoria di dieci David di Donatello.
Nel 2013, “La grande bellezza” partecipa come film in concorso al Festival di Cannes, vincendo l’anno dopo l’Oscar come Miglior Film Straniero, il Golden Globe e il BAFTA nella stessa categoria, quattro European Film Awards, nove David di Donatello, cinque Nastri d’Argento.