Maurizio Gemma, direttore della Film Commission Regione Campania, ospite al Suor Orsola Benincasa, ha raccontato agli studenti del Master di Cinema e Televisione tutti gli aspetti del suo lavoro. Le Film Commission rappresentano un riferimento per le produzioni nazionali e internazionali, gli investitori, gli autori, gli operatori professionali e le istituzioni del cinema e dell’audiovisivo.
Queste, ha spiegato Gemma, sono nate negli Stati Uniti intorno alla fine degli anni 50′ quando il cinema usciva e invadeva i territori alla ricerca di nuovi luoghi, nuove soluzioni produttive e soprattutto nuovi contenuti: si scopriva la realtà. I produttori e gli autori infatti si accorsero che i contenuti locali potevano diventare una risorsa narrativa molto importante e potevano avere un forte legame con il territorio. Così, intuendo questo valore comunicazionale del cinema, le Film Commission si sono sviluppate i nuovi territori e, dagli Stati Uniti, sono arrivate in Sud America, Canada, Europa e Asia.”
La missione della FCRC è promuovere la Campania come set ideale per la realizzazione di film, serie televisive, spot pubblicitari ed altri prodotti dell’audiovisivo, rafforzando la visibilità della straordinaria varietà di location e delle eccellenze artistiche e imprenditoriali del mondo dell’audiovisivo già esistenti sul territorio. Per questo motivo, i cosiddetti film commissioner, devono essere capaci di riunire organismi che provvedano gratuitamente all’erogazione di servizi tra i quali l’assistenza logistica, l’accesso alle risorse finanziarie locali, la concessione di permessi, la mappatura di maestranze e fornitori di servizi nei territori e la ricerca delle location.
“Le Film Commission – conclude il direttore- collegano un’emozione ad un prodotto, e il pubblico è portato automaticamente a rivivere quell’emozione senza il filtro del piccolo o grande schermo, recandosi sul posto dove si è svolto tutto. Ovviamente per svolgere questo tipo di lavoro ci vuole una competenza elevata, frutto un bagaglio di esperienza significativo.”