Sabrina Nobile e Alessandra Frigo, rispettivamente inviata e autrice de Le Iene nonchè docenti del nuovo Master di Cinema e Televisione dell’Università Suor Orsola Benincasa, raccontano i segreti e i retroscena del programma “Le Iene”. E’ evidente che ciò che ha reso questo format televisivo di così grande successo è l’innovazione nel modo di impostare le interviste; queste ultime infatti sono alleggerite dal linguaggio giornalistico tradizionale grazie ad un montaggio dinamico e vivace in grado di mantenere sempre alta l’attenzione di un pubblico eterogeneo. Anche il tipo di lavoro autorale che viene svolto per la trasmissione è diverso da quello che per consuetudine viene svolto per altri programmi, e a tal proposito spiega la Nobile: “si parte sempre da un’idea per poi rendersi conto della possibilità di realizzarla, individuando i mezzi più economici possibili e la ‘iena’ più adatta al servizio.”
L’unicità ed il successo di questo prodotto televisivo sta anche nella diversità caratteriale e comportamentale degli inviati: “ogni Iena – racconta la docente- è diversa dall’altra e porta se stessa in ciò che fa e dice. C’è chi è più predisposto a realizzare un servizio ironico e sarcastico e chi invece è più adatto a quelli di politica e di inchiesta. A tal proposito – interviene Alessandra Frigo- a quelli che si chiedono se Enrico Lucci sia così sopra le righe anche nella vita reale io non posso che rispondere di si. Enrico – prosegue l’autrice- ha una personalità esuberante e lo si percepisce stando con lui nella sua quotidianità ed è quindi il classico esempio di come i nostri inviati portino sé stessi nel proprio lavoro.
Come tutti i lavori però anche quello da Iena ha le sue difficoltà: ” molto spesso – sottolinea la Nobile- ci troviamo ad avere a che fare con uffici legali, richieste di rettifica e minacce di querele; è importantissimo dunque che chi si rivolge a noi per segnalarci qualcosa lo faccia sempre con coscienza e che le cose che ci raccontano rispecchino la verità, altrimenti possono esserci conseguenze negative”. Ogni Iena infatti – prosegue la docente- ha un proprio avvocato con cui, prima della messa in onda del servizio, unitamente all’autore, ci si consulta per eventualmente decidere di scartare del materiale considerato “sospetto”. Talvolta – conclude- è necessario cambiare i nomi delle persone e dei luoghi reali dei servizi che vengono girati con telecamere nascoste, dalle quali possono uscire cose troppo forti da punto di vista televisivo”.
Che il mondo delle Iene fosse ricco di sfaccettature era prevedibile ,d’altronde nessun programma televisivo, soprattutto oggi che con internet e la pay tv c’è sempre più possibilità di scelta, riesce a durare così a lungo e a mantenere lo stesso successo di pubblico se alle spalle non vi è un team che lavora con impegno ed intelligenza anche esponendosi, come nel caso degli invitati, in prima persona per garantire agli spettatori un prodotto stimolante e di alta qualità.