Antonio Frascadore, giornalista professionista, già inviato per Sky, autore e conduttore per Mediaset, guida gli allievi del Master in Cinema e Televisione nella progettazione e realizzazione dei format tv. Come docente il suo obbiettivo principale è quello di proiettare i ragazzi verso un metodo di scrittura idoneo per un prodotto audiovisivo specificamente televisivo. “Oltretutto – spiega – le radici della mia intera carriera professionale affondano proprio qui al Suor Orsola, dove sono stato allievo della Scuola di giornalismo”.
In questo ambito la creatività è tutto: è il requisito fondamentale per rendere anche la cosa più semplice una buona idea. “Si viene pagati per pensare, essere pagato per avere idee è fantastico. Con un po’ di allenamento, ci accorgiamo che ogni cosa sotto i nostri occhi ha un senso e può essere spunto per essere trasformato in spettacolo”.
Una mente sveglia sa adattarsi ad ambienti diversi acquistando esperienza e risultando sempre più produttiva: “Suggerisco anzi di fare esperienze delle più diverse per aprire sempre più la propria mente”. Frascadore da due anni è il direttore artistico del festival BCT (Benevento Cinema e Televisione) unica manifestazione a porre al proprio centro sia il settore cinematografico sia quello televisivo. “Amo il cinema come amo la televisione – dice l’autore tv – ma il primo come passione e la seconda come lavoro. A mio parere la linea che divide questi due mondi è sempre più sottile, ma io penso di essere fatto proprio per la tv”.
Quale è stata la sua prima esperienza importante? “Quando sono stato catapultato dalla realtà delle redazioni locali a un telegiornale nazionale, SkyTg 24. È stato devastante, a dir poco impegnativo, ma allo stesso tempo stimolante. Era una situazione in cui se non avessi trovato la grinta necessaria sarei stato spazzato via in un attimo”. Arrivare preparati a una grande occasione aiuta sicuramente ad affrontarla in modo diverso, ed è proprio ciò che il coach televisivo del Master spera accada agli allievi: “Hanno la possibilità di partecipare a stage all’interno di case di produzione di rilievo, potranno cioè fare pratica, avere una base solida che li faccia entrare nel modo di pensare e nello stile televisivo”.
Antonio Frascadore è la guida che tutti vorrebbero incontrare in una università, sentirlo parlare è come sentirsi già a contatto con il mondo professionale nel quale trasporta gli allievi. “Una volta dentro, tocca sfruttare al meglio i propri talenti: qualcosa che nessuno può insegnarci. Parola chiave? L’intraprendenza. E poi la sfida con noi stessi per realizzare ciò che desideriamo”.
Gisa Maiello