Cronaca del Social World Film Festival 2015 

Il Social World Film Festival di Vico Equense, giunto quest’anno alla sua V edizione, si è confermato un appuntamento importante nel panorama festivaliero campano. 30 le opere in concorso provenienti da 14 nazioni diverse, di cui 18 cortometraggi, 6 lungometraggi e 6 documentari. Questi ultimi la vera novità dell’edizione 2015, che ha visto vincitore, appunto tra i documentari, il lavoro di Brunella Filì “Emergency Exit – Young Italians Abroad”, uno spaccato intimista e attualissimo sulla fuga dei talenti dal nostro paese.

Se la giuria di qualità presieduta dal regista Stefano Incerti ha incoronato “Anime Nere” miglior film, già reduce dal trionfo agli ultimi David di Donatello, per la giuria giovani dei 100 ragazzi tra i 23 e i 35 anni provenineti da tutta l’Italia, il film del cuore è stato “Mommy”, che si è aggiudicato anche i premi per attore e sceneggiatura all’enfant prodige canadese Dolan.

Una kermesse suggellata dalle note del concerto di Luis Bacalov, compositore premio Oscar per le musiche de “Il Postino”, dall’inaugurazione del Museo del Cinema e dalla partecipazione di ospiti del calibro di Franco Nero, Leo Gullotta, Andrea Oswart, Riccardo Scamarcio , Alessando Haber e Valeria Golino, madrina di questa quinta edizione.

Un premio speciale è stato poi assegnato a Liliana De Curtis in memoria del padre, il principe della risata Totò, che nell’abbraccio con De Filippo campeggiava sulla locandina ufficale del Social World Film Festival.

“Il Social World Film Festival non è solo una manifestazione cinematografica, è un momento culturale e sociale, un’esperienza che abbraccia il teatro, lo sport, la musica, l’arte e offre un’occasione di aggregazione per tanti giovani da tutta Italia”. Giuseppe Alessio Nuzzo, direttore del Festival del Cinema Sociale, è sempre più convinto della vocazione emozionale di un festival cresciuto tanto in 5 anni tra Vico Equense e le tante città “sorelle” nel mondo, dove il festival approda nel corso dell’anno per gli eventi e le manifestazioni del “Social in the world”. Senza dimenticare la partecipazione ormai consolidata al Festival di Cannes nella cornice dell’Italian Pavilion che anticipa di qualche mese l’appuntamento estivo in costiera.

Un Festival giovane, fatto da giovani per giovani giurati e partecipanti ai workshop, festival sociale nei temi delle opere in gara e “social” nella sua diffusione sui vari network, sempre più attento alle novità del networking e dei nuovi strumenti di finanziamento e produzione dal basso come il crowdfunding.

A proposito di Crowdfunding

Tra i cortometraggi in concorso all’ultimo Social World Film Festival di Vico Equense si è distinto “Svanire”, di Angelo Cretella, per la modalità produttiva del crowdfunding, uno degli elementi caratterizzanti dello stesso Master in Cinema e Televisione del Suor Orsola Benincasa. L’opera di Cretella, regista campano e fondatore della piccola casa di produzione Blow Up Film, è nata proprio grazie a una campagna di crowudfunding in rete, appoggiata da amici e da tanti donatori che hanno creduto nel progetto, consentendo di raccogliere ben 10mila euro. Un goal raggiunto soprattutto grazie alla forza della storia di Cretella, che tra l’altro è docente di Linguaggio del Cinema presso l’Istituto Tecnico “Enrico Mattei” di Caserta, una vicenda a metà strada tra la Scozia e quella Terra dei Fuochi diventata ormai un luogo dell’anima. Il protagonista Michele torna infatti da Edimburgo al suo paese dopo molti anni di assenza a seguito della notizia della scomparsa della madre e, nell’attesa snervante di sapere e capire cosa sia accaduto, farà un viaggio attraverso le contraddizioni di un terriotrio martoriato.

Renato Aiello