Grande entusiasmo per la presentazione del Prix Italia, che si è tenuta nella Biblioteca Pagliara dell’Unisob. A introdurre il prestigioso evento, ormai alla sua settantesima edizione, il professore Davide Borrelli, sociologo docente di Tecniche della pubblicità presso il corso di laurea in scienze della comunicazione, Karina Laterza, Segretario Generale del Prix Italia e Nadia Kerwat, Responsabile rapporti con le associazioni della Direzione comunicazione e relazioni esterne Rai. Presenti il coordinatore del Master in cinema e televisione Arturo Lando, i registi Gianfranco Pannone e Sergio Scoppetta e gli studenti, molto interessati all’evento, che li riguarda direttamente. E’ stato infatti raccontato lo Young Lab, Piattaforma educativa aperta dal Prix Italia nell’ambito della manifestazione agli studenti delle Università della città ospitante, Napoli. E sarà Napoli la grande protagonista dei lavori dei ragazzi, una città da raccontare in modi inediti attraverso i nuovi mezzi di comunicazione, i nuovi linguaggi e nuove prospettive capaci di andare oltre il cliché e gli stereotipi negativi. Le brevi clip da poco più di un minuto dovranno infatti racchiudere uno spaccato della città, dando prova di capacità di sintesi ma anche di saper catturare l’attenzione ed emozionare.
Nato nel 1948, in anni di ripresa economica e sociale del paese durante il Secondo Dopoguerra, il Prix mantiene il suo europeismo che cerca di portare alla luce i migliori talenti e i prodotti di maggiore qualità, seguendo tanto un’istanza estetica e culturale quanto un’istanza di servizio pubblico, alla base delle politiche interne di tutti i broadcaster partecipanti. Il Prix è infatti tenuto in piedi, oltre che da grandi privati come La7 o Mediaset, primariamente dai grandi broadcaster come Rai o BBC, laddove il primo ne è anche l’organizzatore, facendo dell’evento una importante vetrina per il nostro paese. Non a caso il Prix tenutosi l’anno scorso a Milano ha intersecato Expo, fatto che ha ricentrato l’attenzione internazionale sul nostro paese e le sue eccellenze.
Edoardo Esposito