Giornalista, conduttore televisivo e comunicatore a 360 gradi, Alessio Viola incontra gli allievi del Master in Cinema e Televisione dell’Università Suor Orsola Benincasa ed esordisce dicendo “Sfruttatemi, chiedetemi informazioni su tutti i trucchi e tutto ciò che vi incuriosisce”. Il frontman di SkyTg24 inizia la sua carriera scrivendo articoli per una vecchia rivista, “L’Automobile”. In seguito il redattore Giorgio Dell’Arti lo chiama a collaborare con lui per un suo service editoriale. Qui diventa professionista scrivendo articoli per i maggiori quotidiani e riviste italiane (tra questi Il Foglio, Gq, Gente, Tv Sorrisi e Canzoni, e altri ancora) fino ad arrivare, nel 2005, negli studi dell’allora “SkyTg”.
“Negli ultimi dieci anni di carriera – spiega il giornalista – ho assistito alla crisi dell’editoria e nello stesso tempo alla nascita di un nuovo stadio dell’informazione: l’all-news, il notiziario h24. Passando dalla carta stampata alla televisione, ho avuto modo di notare le differenze, gli approcci e i tempi di entrambe. Una regola fondamentale del giornalismo è saper adattare la scrittura al mezzo”. Ad Alessio Viola la scrivania del telegiornale non basta: nel 2015 conduce la settima edizione dello Xtra Factor su SkyUno. Intrattenere è più o meno complicato del riportare notizie? “Intrattenere è sicuramente più difficile – risponde –. L’esperienza a XFactor è stata una pazzia, bellissima sì, ma tenere il ritmo non è semplice: stimolare e pilotare ogni cosa che accade in studio al fine di attirare il pubblico è un compito che pesa, soprattutto in diretta”. Indipendentemente dal contesto, chi fa televisione non può prescindere da chi la guarda. “In generale – spiega Viola – utilizzare le parole giuste, riversarle con grande attenzione e concentrazione alle persone che seguono da casa, è sicuramente una delle regole principali per chi vuole far parte del mondo televisivo”.
Ritornando al ruolo del giornalista “puro”, che fa informazione, concentrazione e serietà sono due requisiti fondamentali. “Mantenere un profilo pacato – dice il conduttore – è indispensabile per comunicare una notizia. Dalla spensieratezza di un servizio su un ‘red carpet’ si passa alla pesantezza della cronaca nera, fino ai servizi più noiosi, come quelli sulla politica. Ma, indipendentemente dall’argomento, è importante mantenere la calma e la pacatezza, parlando in modo chiaro e coinciso”.
Con un canale attivo 24 ore su 24, gli imprevisti sono all’ordine del giorno. Come gestirli? “Saper improvvisare è importante. Ci sono momenti in cui a soccorrerci sono la nostra personalità e spontaneità. Davanti ad un problema in studio, per esempio, c’è chi resta in silenzio e chi prova a intrattenere lo spettatore in qualche modo. Potrebbe essere un’ottima esercitazione parlare a ruota libera per un minuto tenendo il ritmo e l’attenzione. Chi di voi vuole provare?”. Il metodo migliore per applicare qualsiasi regola è sicuramente la pratica, ed è proprio con esercitazioni di improvvisazione davanti a un pubblico che si conclude l’incontro.
Gisa Maiello