My Italy – il nuovo film di Bruno Colella – è un ironico viaggio alla scoperta dell’Italia e dell’arte contemporanea dal punto di vista di quattro artisti dagli stili e le culture totalmente diverse, che hanno scelto di farsi adottare dal nostro Paese.
Le storie che si intrecciano nel film sono ben cinque: quella di Mark Kostabi – pittore statunitense residente a Roma da decenni – che si diletta a vendere la sua arte con l’antico metodo del porta a porta e a scambiare i suoi quadri con del buon cibo italiano; dello scultore polacco Krzysztof Bednarski, che viene incastrato dalla proposta di una vedova di replicare una statua funebre in onore del defunto marito malavitoso; quella del video-artista danese Thorsten Kirchoff, costretto ad attraversare l’Italia da Nord a Sud per un banale malinteso creatosi per una sua installazione; la storia di H. H. Lim – il più noto artista malese – che vorrebbe tanto riuscire a dipingere una donna, ma senza mai riuscire nel suo scopo, e infine quella dello stesso Bruno Colella che – nelle vesti di sé stesso – va in giro per l’Europa a cercare un produttore che sia disposto a finanziare il suo nuovo progetto: My Italy.
I protagonisti del film – nel loro costante vagabondare – non solo ci fanno da “Cicerone” in luoghi della nostra Penisola spesso sconosciuti al grande pubblico, ma ci mostrano anche il loro viscerale rapporto con l’arte contemporanea. La bellezza dei luoghi e delle opere d’arte è inoltre accompagnata da una colonna sonora originale, che coinvolge artisti italiani (Edoardo e Eugenio Bennato, Enzo Gragnaniello e Tony Esposito) e statunitensi. Il film è inoltre intervallato da alcuni interessanti interventi del critico d’arte Achille Bonito Oliva, che riesce a mantenere alta l’attenzione degli spettatori.
Con un cast d’eccezione che vanta la partecipazione di attori del calibro di Lina Sastri, Rocco Papaleo, Nino Frassica, Alessandro Haber e Sebastiano Somma, My Italy – nelle sale dal 18 maggio – è senza dubbio una piacevole sorpresa.
di Sabrina Coppola