“Che cos’è un format?”, così esordisce Axel Fiacco, autore televisivo, ospite del Master in cinema e televisione per svelare agli allievi i segreti del fare televisione. “Il format – spiega il docente – è molto più che una bella idea messa su carta: è un programma televisivo già andato in onda da qualche parte, il cui schema ‘matrice’, altamente dettagliato, ha un suo proprio valore economico. La Gran Bretagna ne è il miglior esportatore mentre l’Italia – afferma a malincuore l’autore televisivo – non è tra i migliori investitori in questo mercato. Ecco perché, dopo aver lavorato nella televisione italiana per tanto tempo, adesso mi rivolgo soprattutto all’estero. Noi produciamo molto ma non il giusto per stare davvero sul mercato. Le nostre reti al momento preferiscono comprare il cosiddetto ‘format package’ di successi internazionali che sono farina di altri sacchi. Gli emittenti italiani acquistano dunque tutte le puntate del programma, che saranno poi riprodotte qui da noi, ma anche i dati d’ascolto a supporto, consulenze di specialisti e quella che chiamiamo ‘bibbia produttiva’ che comprende l’impianto scenografico, il pacchetto grafico col logo, i software, le musiche, i jungle ed ogni sostegno si possa pensare”.

I giovani autori non possono quindi provare a investire sul mercato del proprio Paese anziché emigrare? “Corima – spiega Fiacco – società italiana di produzione televisiva e di casting, è intenzionata a lavorare con giovani per elaborare idee da proporre alle varie reti: mi ha chiesto così di creare un circuito di allievi di scuole di televisione italiane che provino a sviluppare idee, sotto la mia supervisione, per poi sottoporle appunto alla casa di produzione che ha lanciato l’iniziativa”.

Così, per far esercitare gli allievi, il docente decide di aiutarli a sviluppare un ‘concept’ (l’idea iniziale da cui sviluppare un format) e spiega loro che, per la realizzazione di un paper format (descrizione dettagliata e scritta che contiene le informazioni generali sul programma per mostrare all’acquirente il prodotto), sono necessarie le seguenti condizioni:  “Originalità, Struttura, Caratterizzazione, Replicabilità ed Esportabilità del prodotto. Questi – prosegue l’autore – sono i comandamenti del format e ogni volta che si pensa di avere un’idea bisogna chiedersi se questa li rispetta”. “Ovviamente – conclude Fiacco – non va mai dimenticato che la cosa fondamentale, dopo aver creato una perfetta struttura, è fare emozionare il telespettatore, stimolarlo a indovinare qualcosa, fargli apprendere qualcosa (o anche illuderlo), farlo ridere o perlomeno sorridere: è ancor sempre così che si conquista il pubblico”. 

 

di Maria Casillo