E’ stata accolta con calorosi applausi l’anteprima del cortometraggio “Domus Amoris” tenutasi al Cinema Plaza di Napoli, dinanzi all’intero cast. Il corto è stato diretto da Maria Verde, che giunge alla realizzazione della sua terza opera nel mondo cinematografico. Tra i principali interpreti vi sono Gabriella Cerino, Massimo Masiello e Diane Patierno.
Un’idea innovativa quella della regista Verde che mette in scena una casa di piacere davvero inusuale; questa volta i “prostituti” sono uomini e le clienti, invece, sono donne facoltose e appartenenti ad una ricca classe sociale. Donna Ines (Gabriella Cerino) è la tenutaria di un bordello nella Napoli del dopoguerra, tra gli anni ’40 e ’50. E’ un personaggio complesso che nasconde grande sofferenza. Ha vissuto molto e vuole riscoprire la sua vita attraverso il sentimento nato per uno dei ragazzi che lavora per lei, Michele (Massimo Masiello), giovane di umili origini ma dall’animo gentile. Quest’ultimo però, si è innamorato della giovane e bella Adele (Diane Patierno) inizialmente timida e timorosa, ma che poi riesce a lasciarsi andare tra le braccia del giovane, di cui diventa cliente fissa ma soprattutto, amante. Il cortometraggio è ambientato in un antico palazzo, le cui stanze diventano teatro di lussuria e concupiscenza. Proprio lì si mescolano fantasie, desideri e passioni, appagati da riti squallidi di erotismo e passionale goduria. E’ in questo luogo che quasi per miracolo nasce l’amore, tema centrale di tutta l’opera.
“L’idea del film è nata un po’ per caso dalla mia passione per il cinema – spiega Maria Verde – volevo rappresentare una situazione che nessuno è abituato a vedere. La scelta di invertire i ruoli, nasce dal personale convincimento che l’essere umano venda la propria anima e il proprio corpo nello stesso modo. Credo che in ogni personaggio ognuno di noi riesca a trovare un aspetto o una caratteristica che lo identifichi. Infatti, ogni uomo ha un suo atteggiamento: chi più spavaldo, chi più delicato, chi più giovane e chi più adulto. Anche le donne sono tutte diverse tra loro, basti notare il freddo e autorevole comportamento di Donna Ines e quello ingenuo, timido, e in seguito passionale di Adele. Ho voluto che tutto ruotasse intorno a questo trio per far capire l’importanza dell’amore, quello puro. Ines che non tollera più il rapporto tra i due giovani capisce che nulla può se non lasciarli liberi di amarsi. L’amore esiste e non va confuso con il possesso”.
Nonostante la brevità della pellicola, “Domus Amoris” riesce a trasmettere forti emozioni agli spettatori.